TIME IN PROGRESS

Bio

Sono stato concepito in una casa tranquilla in periferia della città magica di Praga  via Vinohrady nr.1150, i primi giorni di ottobre. Sono nato l'anno successivo, mercoledì mattina presto verso le 5,36, il primo luglio. Dopo un anno ci siamo trasferiti nella capitale dell'Algeria la città di Algeri, dove abbiamo vissuto fino quando avevo sei anni e mezzo.
Mi ricordo che in quegli anni stavo perdendo alcuni dei miei ricordi di un altra vita prima che io nascessi. Nel quartiere dove risiedevamo avevo amici algerini, francesi e del resto del mondo. Eravamo bambini di tante razze e di tanti colori. La musica araba ha tutt'oggi un grande potere mistico su di me. A casa si parlava la mia lingua madre, l'albanese, fuori si parlava il francese e un po berbero.. In quegli anni abbiamo girato quasi tutta l'Algeria e a volte il Marocco e Tunisi.
Ho cominciato a “registrare” le mie prime tempeste culturali fra cibo, musica, lingue, sapori e odori buoni, brutti, belli, strani... 
Poi un giorno in volo verso l'aeroporto di Marsiglia, dopo un paio di settimane a Roma e poi “catapultati” nella vecchia casa con mattoni di terriccio e il giardino grande di Tirana. Dall'età dai nove anni fino agli undici ho avuto 
un contatto telepatico con la mia prima guida. Ho visto nei miei sogni quello che sarebbe successo al paese dopo 20 anni e quello che succederà nel mondo… verso il 2012. A volte dicevo ad alta voce le sciagure che dovevamo passare come famiglia e questa cosa ha preoccupato le persone che mi erano accanto per la mia salute sopratutto mentale. Sentivo in anticipo le scosse di terremoto. Vivevo immerso in un continuo flusso di vibrazioni emozionali giorno e notte salvando l'anima solo con la musica e i miei viaggi dentro la natura selvaggia dell'Albania. Ho incontrato persone strane che “vedono” e altri che “scrivono” negli archivi senza tempo delle nostre vite. Flussi di magia fra qualche tazza di caffè “alla turca” e luoghi potenti d'energia facevano l'incantesimo per la mia sopravvivenza, mi davano la speranza e il coraggio di proiettare una vita migliore. Prima di fuggire con una nave dal paese (89-90) ho tentato di costruire un deltaplano per due persone, ma mia moglie era incinta ed io “vedevo” mio figlio nascere in aria in mezzo alle nuvole...
Ho mangiato, bevuto e fumato cose strane, molto strane... per sopravvivere e per esperimentare me stesso in altre dimensioni. Ho sentito, ho letto e ho visto storie e luoghi che scompaiono dalla percezione “normale” di questa realtà.
Ho dimenticato delle cose che non mi ricordo di avere ricordate mai più, mi ricordo di altre dimenticate e non ho perso il contatto con altre.
Ho cercato sempre di cambiare il “maestro” nelle mie scuole fino ad arrivare trovare “loro” dentro di me...
Ho lottato contro la violenza fisica e quella psichica. Sento che stiamo combattendo l'ultima frontiera di questa dimensione terrena, apparentemente in cima alla catena alimentare del regno animale, quella dell'Anima. Stiamo per fare il salto nello Stargate che si apre fra poco dentro ognuno di noi...
E un passaggio “strano” per il mondo solido, materiale e razionale di queste razze.. che occupano oggi il pianeta.
Abito dentro e fuori il mio corpo temporaneo, sto cercando di dare tutta la mia vita.. in mezzo ad una grande famiglia di oltre sette miliardi di persone che
si trovano adesso qui.

Francamente credo di essere una particella della coscienza eterna
che girovagando nell'infinito universo multidimensionale
adesso mi trovo qui ma lo stesso
non sono mai stato...

Ylli Jasa
  Yash